27.2.13

piccicati!!!

"Bula bula!"!"
"Cos'e Bula Bula?"
" E' Giustino il padrone del cane fifone!"
"Ommammia! Ma che ore sono? Ma che centra Giustino a quest'ora della notte? Tinetto dormi sono le tre di notte!"
"Piccicati piccicati!"
"Ma che?"
"Mamma dovevamo dormire piccicati!  bracciami bracciami!"
E così ho dovuto abbracciarlo immergermi nei suoi oceanici capelli setosi e sudare finché non si è riaddormentato.
Anche perché se mi sveglia di nuovo con un Bula Bula io prendo un infarto!

fonte: thevintagemagpie.typepad.com

22.2.13

la mestrina dalla penna rossa

A: Che fa lei di lavoro?
IO: La mamma, poi pure la stiratrice, la puliscicessi, la lavandaia, la cuoca fallita, la moglie, la pacificatrice familiare perchè tra lo zio Pom, la nonna blacbloc, i Lucignoli, il nonno erbaceo e lillipuziani vari è un gran bordello.

A: Le ho chiesto COSA fa di lavoro!


IO: Ah di lavoro, lavoro? La ricamatrice dei sogni.

A: MA lei è pazza? Lavoro vero, lavoro serio.
IO: Ah! Quello riconosciuto dal SISTEMA? Poteva dirlo subito, faccio l' INSEGNANTE, ma non l'insegnante vera, son un'insegnate precaria,  tra parentesi, quella non considerata ufficialmente da coloro che si fregano del titolo di persone ufficiali.....
fonte: www.destigianni.com


17.2.13

Mamma, il mio nome comincia dove finisce il tuo!

Mio figlio  si chiama Isacco.
Significa DIO SORRIDE......e per me è una cascata di acqua fresca che scivola nel mio cuore.
Era destinato a quel nome perchè  è nato dopo un lungo  parto terminato in un cesareo d'urgenza, di quelli dovute a rare complicazioni che spuntano senza avvisarti.
Quindi non ci fu parabola migliore che quella di un bimbo salvato all'ultimo momento.....e di un finale felice che riportò il buio dopo la tempesta.

Illustration from The Rubiyat of Omar Khayyam, Willy Pogany(1882-1955) Published by David Mckay, 1942


13.2.13

nascita di un amore alto

2005
Fu un periodo difficile,  quell'autunno 2005.
Ogni mattina insegnavo a  Valledellapecoraquestuante e ogni pomeriggio seguivo un corso di specializzazione post universitario a Bergamo con obbligo di frequenza ( due ore di distanza perchè i luoghi seppur vicini sono mal collegati) che sarebbe durato 6 mesi.



La mattina trangugiavo qualcosa, mi recavo  a scuola, poi mangiavo al volo un panino stitico e partivo alla volta della facoltà.
Dovevo cambiare due treni e attendere la coincidenza per un'ora.
Così comprai una sincera macchina d'occasione, un rottame scolorito, di quelli che ti costano più di notaio che di carrozzeria.

cuore fragile



Ho un cuore fragile e timido
che sta rinchiuso  in un faro di cristallo
lì osserva  le relazioni che nuotano nell'aria
e quando sente profumo di rose apre la porta e respira profondamente
quando percepisce il marcio si volta e picchia i pugni contro cuscini di piume

a volte abbandona il faro e vola libero
a volte sonnecchia per mesi
ha  cicatrici, lasciate da fendenti grigi
e un abito di germogli di violette

il mio cuore fragile e timido cresce ogni giorno
nutrito da sbalzi d'amore ricevuti fuori dal tempo.

                                                  Elo

Buon San Valentino a tutti


Anima Fragile   Vasco Rossi




7.2.13

tre giorni a casa

Il signor Streptococco ha suonato alla nostra porta.
Anche se era uno sconosciuto lo abbiamo lasciato entrare, gli abbiamo offerto una tisana di malva e lui si è tuffato nelle tonsille rossastre dei Lucignoli.

Lo abbiamo scacciato con gentilezza, omeopatia, spremute di succulenti limoni, e pezzi di cipolla lasciati sul comodino perchè i consigli antichi mi hanno scritto che assorbe le cose brutte.



E così io e i Lucignoli ci siamo goduti tre giorni interi insieme.
Abbiamo fatto 2 torte, una crostata con la marmellata di fichi della zia Ada, una torta camilla con le carote e le mandorle, abbiamo suonato e ascoltato i notturni di Chopin, abbiamo colorato e incollato dei mostri, abbiamo letto dei libri e abbiamo pure litigato.
Hanno pure cercato di infilarsi entrambi nel mio letto ma  sono stati scacciati dopo avere  messo sottoquadro il mio sacro LETTO.

In ordine sparso e alternato abbiamo ricevuto visite.
Ci è venuto a trovare lo zio Pom che arrivava direttamente da Monaco e ci ha portato degli asciugamani dinosauri grandi come una briochina secca.
Poi è ripartito per Sofia dove ha detto che non ci sarà molto da visitare ma il biglietto d'aereo costa come 4 rotoli di carta igienica, 5 zuccheri di canna e 7 caffè..
Ogni giorno è  passata la bisnonna Blac bloc è ha fatto dei gran casini......
E' piombato in casa ad un orario strano il nonno Erbaceo che ha portato documentari naturalisti che ha guardato solo lui.
Io ne ho approfittato per fuggire a comprare il pane, i globulini e qualche saldo (ma non ditelo al Bonaventura che è quello che fa i conti)

Josefino intanto ha plasmato lego a non finire.....come una formichina.
Tinetto ha alternato momenti da Tarzan a dei grandi pisoloni sul divano.
Poi gli è venuto in mente un piccolo transformer color oro che ha ricevuto in regalo alcuni mesi fa.....
"Dov'è mamma il lobottino traspalente?"  "Non lo so amore cerchiamo sul tuo comodino, fra i lego, fra le macchinine, fra i Kapla!"
Ma non l'abbiamo trovato e c'è stato un grosso pianto, anche se mi chiedo se sia stata la cipolla che gli piazzavo nella stanza...

E io?  Io avrei dovuto studiare per il concorso insegnanti.....avrei!!!!

post con colonna sonora: Chopin, op. 9 n. 2



6.2.13

la paura più grande

La  paura peggiore, quella scritta  con tutte le lettere scritte maiuscole -PAURA- è che mi portino via  i miei figli.  Chi, direte voi?  L'uomo nero, l'orco, gli zingari, i pedofili, lo Stato (come è successo  ultimamente in un fatto di cronaca)......chiunque.
La mia é una paura atavica, inconscia ma frutto di sconforto  anche verso uno Stato che secondo me non protegge abbastanza l'infanzia.
E' la paura che mi privino di ciò che ho di più prezioso, il mio amore più grande, i miei figli.
A volte mi capita di fare degli incubi e questa notte ne ho fatto uno!



Josefino è arrivato nel mio letto alle 4 di notte. Ho scostato il piumone e gli ho fatto posto.
Mi ha fatto le carezzine sulle schiena e mi ha detto che gli piace dormire con me perchè gli tengo i piedini caldi.
Gli ho detto che anche a me piace perchè gli voglio un bene dell'anima. Lui mi ha risposto che mi vuole bene come il cielo, io come lo spazio, lui come l'universo.
Allora gli ho spiegato che ci vogliamo bene all'infinito, non so se ha capito il concetto ma ha dedotto che è più grande dell'universo.
Ho aggiunto che quando sarà grande non dormirà più con la mamma e lui ha concordato che sarà grande quando avrà  la morosa e ha stabilito che ciò avverrà a 14 anni.
Allora ne mancano 8, abbiamo ancora tempo per scaldarci i piedini.
E ci siamo addormentati insieme.

E io ho sognato :
 -ero al parchetto e lo lasciavo solo a  giocare con un amichetto della stessa età e me ne andavo a visitare il museo.
Una volta tornata non lo trovavo più da nessuna parte.-

Mi sono svegliata in preda alla disperazione e mi sono chiesta perchè ho sognato di averlo perso......insomma, ho paura che qualcuno me lo porti via e io lo lasciavo solo?

Ora ho capito il perchè......in questo periodo sto iscrivendo Josefino a scuola  e devo scegliere il pacchetto adatto  (tipo supermarket).......e ho mille dubbi......
ma il fine è sempre lo stesso: lasciarlo crescere.

post con colonna sonora : titanic piano


3.2.13

Hai da fare da stasera? Concertino?


"Hai da fare da stasera? Se vuoi ti porto ad un concerto,  ho i biglietti in prima fila..però posso stare fino alle 22.30 perchè arriva la Pi dall'areoporto  e bzzzzzzzzz......!!" cade la comunicazione con mio padre....

Ma il nonno erbaceo è diventato Cenerentola?  Mah!



"marito Bonaventura vado ad un concerto di nonsochi! Non faccio tardi! Ciao stelini ci vediamo dopo..... ciao ciao!"

Ed eccomi sotto casa ad aspettare il mio papà, mentre i Lucignoli mi salutano dalla finestra e Josefino come al solito ha fatto i capricci perchè vuole venire con me...ma glielo ho già detto che non possiamo stare sempre appiccicati...almeno finchè non diventa grande come un puffetto e posso metterlo in tasca...altrimenti no, no, no, non si può e non voglio farmi l'ennesimo senso di colpa.

Il nonno erbaceo è in ritardo come sempre, lo chiamo e mi dice che si era addormentato sul divano.....un classico.

Prima di entrare mi spiega il piano di fuga per andare in stazione alle 22.30....farà finta di rispondere ad una telefonata e uscirà dal teatro.
.....ma allora il nonno erbaceo è James Bond?...mah

"Ehi ma  io con chi torno a casa, James bond dei miei stivali??"  
"Dontuorri, qualcuno troviamo!"  

Arriviamo per ultimi e ci sistemiamo in prima fila.
L'arcano è svelato è un concerto della

PICCOLA ORCHESTRA APOCRIFA
 di Mario Cordini
che presenta
LA BUONA NOVELLA di Andrè.


Adoro de Andrè , adoro gli strumenti ad arco e sul palco del piccolo teatro prendono posto  un violino, una viola, un violoncello, non poteva mancare il flauto traverso e la chitarra per esprimere al meglio la musica profana.  Nell'angolo a destra si fa strada un percussionista versatile che ha spaziato tra diversi strumenti.
Il cantante ha una voce maschile simile a Luigi Tenco.....

PERFETTO

Ci sediamo in prima fila, il nonno erbaceo chiede al vicino (che lui conosce e io no, ma fa il poliziotto quindi è fidato....mah!) se mi da un passaggio a casa.

E io mi perdo tra le note che risvegliano ricordi e sensazioni sperdute nei meandri della mia memoria mentre il mio sguardo vaga tra gli strumenti e le espressioni dei musicisti e delle coriste.
Mi chiedo se sono parenti, amici e li stimo, anzi li invidio  perchè non c'è più bella e felice espressione d'arte della musica.
Ad un certo punto una stellina mi fa notare un particolare che non avevo notato prima.
Tutte le persone sul palco: i musicisti, le coriste e il cantante sono FELICI, gioiosi......le coriste si sorridono, il cantante e il chitarrista che sembrano persone serie ed equilibrate hanno i bordi delle labbra voltati in alto e gli occhi luminosi, il violinista che deve essere un simpaticone ride e ogni tanto dice qualcosa di divertente alla violista, la violoncelllista esprime gioia in solitario, ha un espressione pacata e guarda con serenità le note che ballano.

Scatta l'ora x.  Il nonno Cenerentola-Bond si vaporizza, col cellulare incollato ad un orecchio.
Io mi accoccolo sulla poltroncina e attendo con gioia "Il suonatore Jones".
Ad un certo punto la Pi si siede vicino a me.........
"Siamo tornati a prenderti e vedere le ultime canzoni!"

uff............poliziotto scampato......

post con colonna sonora: la città vecchia